Il dott. Rechichi è specializzato nella correzione dei difetti visivi (quali miopia, astigmatismo e ipermetropia) tramite l'uso di laser a eccimeri. Prima dell'operazione il paziente deve essere sottoposto a una preliminare visita oculistica completa che accerti lo stato di salute dell'occhio e valuti la possibilità o meno di ricorrere all'uso del laser.
La visita oculistica preliminare deve precedere ogni tipo di intervento di chirurgia refrattiva. Durante questa fondamentale fase clinica il dottore, attraverso un colloquio con il paziente, valuta i motivi dell'intervento, comunica il rischio di eventuali controindicazioni e, più in generale, fornisce al paziente tutte le informazioni necessarie per effettuare una scelta più consapevole. Presupposto indispensabile per il trattamento è un difetto di refrazione stabile che solitamente viene raggiunto dopo i vent'anni di età.
Inoltre, mentre con la miopia è possibile raggiungere un alto livello di precisione, la correzione dell'ipermetropia e dell'astigmatismo presentano maggiori limiti.
Nel caso di miopie elevate (oltre 10 D) si può valutare l'eventuale inserimento di una lente intraoculare, mentre nel caso di ipermetropie può essere indicato il trattamento combinato con il cross-linking accelerato per preservare la biomeccanica corneale e ridurre la probabilità di ectasia postoperatoria.
Non è possibile eseguire il trattamento in caso di gravidanze o allattamento e in presenza di talune patologie.
La chirurgia refrattiva con laser a eccimeri permette di correggere i più comuni difetti visivi attraverso la rimodellazione della curvatura corneale. Si tratta di una tecnica consolidata ed efficace che permette di eliminare miopia, astigmatismo e ipermetropia in piena sicurezza, grazie anche all'evoluzione tecnologica che ha interessato questo settore della chirurgia oftalmica.
Il raggio laser, controllato da uno specifico software in cui sono immessi i dati del difetto visivo da trattare, è in grado di asportare (ablare) piccole quantità di tessuto corneale mediante un fenomeno di evaporazione tessutale, senza danneggiare il tessuto circostante.
La superficie della cornea viene appiattita in caso di miopia e incurvata in caso di ipermetropia così da riportare il fuoco delle immagini sul piano retinico.